Volterra, cani randagi trasferiti a Matera: scoppia la protesta
L’esito di un bando di gara ha affidato la gestione e la cura degli animali ad un canile di Matera. Il PD: “Errata valutazione economica da parte dell’amministrazione e assenza di una corretta valutazione del benessere animale”.
Non accenna a diminuire a Volterra la polemica sul bando di gara il cui esito ha affidato ad un canile di Matera il ‘servizio di mantenimento e cura dei cani randagi’. Si tratta di 80 cani di Volterra, ora già confinati a Reggio Emilia e che potrebbero appunto essere presto trasferiti in Basilicata.
Sulla vicenda, oltre alle proteste degli animalisti, si è pure innescata una polemica con il PD Toscana Tutela e Benessere Animale: “Questa scelta ci sembra dettata esclusivamente da una errata valutazione economica da parte dell’amministrazione e dall’assenza di una corretta valutazione del benessere animale volta non solo al mantenimento in salute degli animali ma e soprattutto al ri-affidamento”.
Per ottanta cani della provincia di Pisa il destino sembra per ora averli indirizzarli verso un canile distante non poche centinaia di chilometri. Canile, riferisce sempre il PD, che già possiede tanti cani. Il PD ricorda inoltre come la Legge della Regione Toscana n.59 del 2009 sulla tutela degli animali di affezione riporta, al comma 9 dell’art. 32, come i Comuni devono utilizzare “i canili presenti sul territorio regionale o di Comuni limitrofi anche se appartenenti ad altre regioni“. Un aspetto, questo, rilevato anche dal Comitato per il Garante Ufficio Animali – UGDA. “Volterra e Matera – riferisce provocatoriamente l’UGDA – non sono esattamente limitrofe“. (Fonte: www.pisatoday.it)