Firenze, 1 febbraio 2013: Cocker spaniel chiuso nel sacco e gettato nell’immondizia
Con un taglio al collo gli hanno asportato il microchip – Appello dell’ENPA per rintracciare il proprietario.
Nella tarda serata di ieri le Guardie Zoofile dell’ ENPA di Firenze, sono intervenute a seguito di una segnalazione a dir poco particolare. Una signora, mentre si accingeva a gettare l’immondizia all’interno di un cassonetto lungo via di Brozzi, ha notato dei movimenti e udito dei lamenti che provenivano da un sacco di plastica nero, sigillato con del nastro adesivo.
All’interno c’era un cane maschio di razza cocker spaniel dell’età di circa 10 anni, morente. Il cane è stato subito portato da un veterinario della zona che ha provveduto al soccorso. Le sue condizioni, però, apparivano subito disperate. Questa mattina, comunica l’ENPA di Firenze, il cane è ancora vivo, ma la prognosi rimane riservata.
Le guardie zoofile del SISTA, lo speciale nucleo investigativo contro i maltrattamenti animali dell’ ENPA, hanno accertato che al cane è stato asportato il microchip di identificazione attraverso una profonda incisione praticata al collo. Nel caso di abbandono da parte del proprietario (sulla vicenda sono in corso le indagini delle Guardie Zoofile) si tratterebbe di un’ulteriore aggravio di un comportamento crudele. Volersi cioè sbarazzare del cane, senza lasciare tracce.
Le guardie zoofile dell’ ENPA hanno già iniziato una serie di indagini e accertamenti nella zona di Brozzi e lanciano un appello alla cittadinanza se dalle foto del povero cane, qualcuno sia in grado di riconoscere il cane o di riferire circostante utili all’individuazione del proprietario.