Nel 2011 il bilancio finale stilato dall’Aidaa registrava circa 500 gatti ed altrettanti cani morti oltre a circa 4.000 altri animali morti, tra domestici e non. Erano state circa 1400 le segnalazioni di animali fuggiti e poi ritrovati nei giorni successivi alle feste di Capodanno. Le zone da cui sono arrivate le segnalazioni di gatti e cani morti e fuggiti – conclude la nota dell’Aidaa – sono la Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana e, comunque, nella maggior parte dei casi, da località dove non c’erano ordinanze anti botti, nonchè da Milano, dove in periferia, specialmente nella zona di Baggio, del Giambellino ed in via Padova, l’ordinanza è stata fortemente disattesa.
Quello dei botti di capodanno considerato anche il numero di persone rimaste coinvolte, il bilancio è di 2 morti e 561 feriti, è sicuramente una questione di emergenza pubblica che produce un vero e proprio bollettino di guerra, ed appare evidente che le sole ordinanze emanate dai sindaci non sono state sufficienti ad arginare il fenomeno che deve essere vietato per legge.
Da segnalare in queste ore un’ impennata di adesioni alla petizione online di Aidaa che chiede la messa fuori legge dei botti di capodanno che in un giorno considerato di riposo come quello del primo dell’anno ha registrato l’adesione di oltre 11.500 persone. (Fonte: Ansa)