Addestrare il cane: i segreti in 10 mosse – Ecco le tecniche suggerite dall’esperto
Come farsi capire dall’amico a quattro zampe – Parla Luigi Di Leo dell’associazione «Think dog»
L’esperto: Luigi Di Leo
«Il cane non va punito, ma premiato». È ancora molto diffusa tra alcuni educatori cinofili e proprietari l’idea che per farsi obbedire dal proprio cane servano metodi forti e punizioni. Bisogna fargli capire chi comanda, insomma. In realtà per sviluppare il potenziale del proprio amico a quattro zampe e insegnargli a comportarsi in differenti situazioni, servono a poco una voce alta e tirate di guinzaglio.
Il termine addestramento sembra ormai superato, e in relazione ai cani si parla sempre più di educazione e di metodo gentile. Per entrare in questo mondo e scoprire le sue regole magiche, abbiamo chiesto consigli ad un esperto: Luigi Di Leo, educatore cinofilo e specialista di questo nuovo approccio alla comunicazione con i cani. Luigi da più di dieci anni ha fatto di una passione, nata da quando era bambino, una professione. Ha iniziato come allevatore della razza Corso nella Murgia e adesso si dedica esclusivamente all’educazione, nel suo centro a Sannicandro di Bari e in tutta l’Italia con i suoi corsi con l’associazione «Think dog». «Quando ho iniziato questo lavoro si badava solo ad insegnare degli esercizi, col tempo questa professione si è evoluta: per prima cosa si insegna all’uomo ad instaurare una relazione con il proprio animale. I miei corsi e le mie lezioni si rivolgono a cane e padrone insieme», spiega Luigi. Bastano poche accortezze per trasformare questa relazione.
Ogni settimana, su CorrieredelMezzogiorno.it, verrà trasmessa una puntata di questo speciale corso virtuale per educare i propri cani. Di Leo ci guiderà, settimana dopo settimana, lungo questo avvincente percorso di avvicinamento al nostro cane. Dieci lezioni che ci spiegano cosa significa avere un cane, come e quando adottarne uno, come giocare insieme a lui e soprattutto come comunicare e convivere con lui. (Michela Ventrella)
