Ascensore proibito al cane e ai padroni: e “Cesare” non può più uscire!
Il labrador Cesare cammina a stento ma non può più usare l’ascensore.
La Spezia – «Si consiglia vivamente di non far usare le scale al cane evitandogli sforzi». In pratica per uscire deve usare l’ascensore perchè fare le rampe per Cesare, vecchio e fiero labrador nero di 13 anni può essere un pericolo per la salute. E’ quello che c’è scritto nel certificato medico del veterinario datato novembre 2014. La prescrizione, firmata e timbrata, che il sanitario ha fornito ai padroni di Cesare, quattr zampe che ha il fisico imponente ma minato dall’artrosi come conferma una recente Tac (tomografia computerizzata) total body.
«Purtroppo non possiamo più portarlo fuori a fare anche un piccolo giro perché il Regolamento condominiale di uso dell’ascensore vieta l’uso dell’elevatore al nostro cagnolone», dicono Mariantonietta e Nello Ciampi, coppia di pensionati che abita in una palazzina di via Venti Settembre. Sono al secondo piano. Quattro ripide rampe li separano dal portone. Troppe per Cesare che si vede condannato in casa. Lui però non perde l’entusiasmo.
Sente il campanello e si alza sulle zampone che diventano subito fragili nel giro pochi minuti con gli occhioni vispi che si spengono in un velo di tristezza. Si accascia al terreno e solo le carezze di Mariantonietta e Nello gli ridanno lo slancio e la forza almeno di salire sul divano e mettersi a riposare anche se dentro avrebbe sicuramente voglia di farsi almeno un giretto fuori evitando la via crucis delle scale.
E’ l’articolo 4 di quel dispositivo che Nello custodisce dentro una cartellina a vietare l’uso dell’elevatore a Cesare. La carta in sintesi recita: «l’ascensore è realizzato per la salute dei condomini contribuenti e risulta acclarata la patologia allergica di alcuni condomini. Per questo è fatto divieto di introdurre nella cabina qualsiasi animale». Replicano Mariantonietta e Nello: «Non sappiamo chi siano questi condomini allergici e siamo qui da 36 anni, da 12 con il cane. Di certo sappiamo che il nostro Cesare non può fare le scale. E ci chiediamo anche perché negli ascensori del Comune questa norma non c’è? E’ lecita?».
Insomma la vicenda rimane a un punto morto. «Abbiamo chiesto spiegazioni all’amministratore di condominio e ai proprietari del nostro appartamento senza avere risposte», spiegano. «Sta di fatto che noi non abbiamo neanche la chiave dell’ascensore», osservano. Mentre Nello e Mariantonietta raccontano la loro storia Cesare si gira quando sente il suo nome. Quasi a confermare tutto con il suo musone. Del resto porta il nome di un condottiero vittima di una congiura. Anche lui forse si sente così, tradito dagli umani che lo costringono a vedere fuori solo dalla finestra per colpa di un regolamento che fa diventare quel musino sempre più triste e depresso e che sembra dire “fatemi usare l’ascensore per favore”. (Fonte: IL SECOLO XIX)
E noi abbiamo promosso un mail bombing nei confronti del Sindaco e di tutto il Comune di La Spezia!