Silvia Amodio (Milano, 1968) si laurea in filosofia con una tesi sperimentale svolta alle Hawaii sulle competenze linguistiche dei delfini.
Nella sua attività di fotografa e giornalista ha collaborato con periodici come L’Espresso, Airone, D la Repubblica delle donne, Anna, Famiglia Cristiana, MarieClaire e da molti anni collabora al periodico L’Informatore Unicoop Toscana.
Sue fotografie sono state pubblicate su riviste quali Arte Mondadori, Zoom, Photo, Progresso Fotografico.
E’ stata relatrice in numerosi convegni scientifici nazionali e internazionalied è stata spesso ospite di trasmissioni televisive, quali, Maurizio Costanzo Show (Canale 5) e Geo&Geo (Rai Tre).
Da tempo ha operato scelte espressive che coniugano etica ed estetica affrontando, attraverso ritratti realizzati con rara sensibilità, temi complessi come la diffusione dell’Aids in Sudafrica, la sofferenza delle vittime dei preti pedofili, la dignità delle persone affette da albinismo, la condizione dei bambini lavoratori in Perù. Con queste opere Silvia Amodio si è anche affermata nel mondo della fotografia d’autore mostrando i suoi lavori in spazi istituzionali in Italia, Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Olanda.
Ha pubblicato i volumi “Animalità” (2004), “Volti positivi” (2007), “Tutti i colori del bianco” (2012) “Nessun uomo è un’isola” (2012), “L’Aquila riflessa” (2012).
Nel 2008 un’opera tratta dal progetto “Volti Positivi. Sudafrica, un viaggio per ripensare l’Aids” è stata selezionata, unica italiana, al Taylor Wessing Photographic Prize indetto dalla National Portrait Gallery di Londra. Nel 2012 le sono stati assegnati il Premio Creatività del Nettuno Foto Festival e il Premio Città di Benevento per la fotografia. Vive tra Milano e Firenze.