Nonostante la mobilitazione generale, la commozione di un intero paese e gli sforzi di molti, continua l’odissea di Jerry, il cane sepolto vivo nel mese di ottobre dal suo padrone perché ritenuto troppo vecchio e malato. Jerry non riesce a trovare pace e l’affetto di una nuova famiglia perché la pratica della sua adozione è letteralmente sepolta dalla burocrazia italiana. La vicenda sta attualmente assumendo connotati grotteschi da quando, dopo essere scampato alla morte e aver ricevuto centinaia di proposte di adozioni, fra cui quella di Rosita Celentano, si trova ancora nel canile di S. Pietro a Desenzano.La procedura di affido è attualmente bloccata in attesa che venga istruito il procedimento per il maltrattamento perpetrato dal vecchio proprietario.
Jerry, cane anziano e segnato fisicamente e psicologicamente dalle 40 ore passate sotto terra, dal cambio di due proprietari nella sua vita (di cui l’ultimo ha tentato di ucciderlo!) non riesce a trovare una nuova casa e una famiglia affettuosa per colpa delle lungaggini burocratiche e di un sistema giudiziario che con molta probabilità arriverà a definire l’affidamento post mortem.
Fonte: Cani.com