I botti di fine anno terrorizzano gli animali e causano migliaia di morti per infarto. Lo afferma l`associazione Animalisti italiani, nel rendere noto che almeno 50.000 animali sono morti, dei quali 7.000 cani e gatti domestici, a causa dello spavento causato dai botti dello scorso Capodanno.
“A causa dei festeggiamenti all`insegna di quanto di più rumoroso l`industria pirotecnica ci mette a disposizione – spiega Walter Caporale, presidente degli Animalisti italiani onlus – cani e gatti fuggono terrorizzati da giardini e case finendo in strada. I più fortunati restano nascosti per giorni senza riuscire più a tornare. Gli altri restano vittime della pioggia di fuochi gettati all`impazzata per le strade cittadine e non. Per non parlare degli uccelli che per lo spavento si allontanano dai nidi, volano all`impazzata perdendo l`orientamento e finiscono con l`andare a sbattere contro mura o alberi o col venir colpiti da fuochi vaganti”.“Si calcola – prosegue Caporale – che siano stati almeno diecimila i cani ed i gatti morti o fuggiti per sempre dalle loro abitazioni alla fine dello scorso anno. Cosa dire poi degli animali rinchiusi nelle gabbie di canili, zoo, rifugi, allevamenti? Loro non comprendono cosa sta succedendo. Il terrore li fa letteralmente impazzire”.“Il nostro appello – conclude Caporale – è rivolto a tutti coloro che ospitano animali affinché non li lascino soli, provvedano a dare loro un rifugio sicuro lontano da schiamazzi e rumori; ma il nostro appello va anche a tutti quelli che si accingono a festeggiare il Capodanno, affinché facciano uso di tutta la prudenza che occorre nell`utilizzo dei fuochi artificiali, per l`incolumità di bambini e animali, ricordando che si possono ridurre i botti e utilizzarne di innocui mantenendo la bellezza della festa”.
Per far passare un buon fine anno al vostro amico a quattro zampe si possono comunque adottare delle precauzioni:
1) Intanto, durante le passeggiate in questo periodo di feste, è bene tenere il proprio cane al guinzaglio, evitando di liberarlo anche se ci si trova in aree destinate agli animali. Alcuni cani, infatti, quando spaventati riescono a saltare oltre le recinzioni, abbassano le maniglie del cancelletto di ingresso con le zampe o fuggono da buche preesistenti sotto la recinzione.
2) Accertarsi che il cane, oltre al tatuaggio o al microchip (che devono essere registrati all’anagrafe canina del comune di appartenenza), abbia anche la medaglietta di riconoscimento con numeri di telefono validi.
3) Tenere gli animali, anche quelli che abitualmente vivono fuori, in casa o in un luogo protetto e rassicurante.
4) Se siete costretti a lasciare il vostro amico animale solo in casa lasciare la radio o la televisione accesa: è un modo per distrarli dai rumori esterni.
5) Non rafforzate la loro paura dei “botti” con un atteggiamento agitato, mantenersi invece molto calmi e ignorare le manifestazioni di paura degli animali.
6) Gli animali cardiopatici molto anziani e sensibili agli stress possono richiedere attenzioni più specifiche almeno per la notte di Capodanno quando i “botti” si protraggono. In tal caso è bene consultare il veterinario, che prescriverà tranquillanti adatti in giuste dosi e solo se effettivamente necessari. Da evitare le iniziative personali: molti calmanti e ansiolitici uso umano hanno sugli animali un “effetto paradosso”, ovvero, anziché tranquillizzarli li mettono in condizione di agitazione.